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Visualizzazione dei post da 2018

L'avventura di BigHero6 !

nel 2014 la Disney, dopo il successo di Frozen, non deve essere da 'meno' e rischia portando sul grande schermo BigHero6, tratto dall'omonimo fumetto Marvel.

La paternità e la diversità con Gianni Amelio

il tema della disabilità colpisce il cinema italiano grazie ad un signore che all'anagrafe si chiama Gianni Amelio. E'il 2004 quando esce nei cinema Le chiavi di casa, che il regista ha curato anche nella sceneggiatura. Di nuovo alle prese con un tema importante, Amelio sceglie un attore di grande talento, Kim Rossi Stuart, per calarlo -perfettamente- nel ruolo di padre. Un padre che alle prese con l'improvviso arrivo di un figlio con una forma di disabilità decise di abbandonarlo per poi conoscerlo a 15 anni di distanza. Amelio, attento alle e mozioni ed alle sensazioni, completa un viaggio di scoperta nell'altro e per l'altro. Un viaggio nella disabilità, nella paternità. Tutto il senso si concentra in una sequenza chiave, il viaggio in macchina di Gianni e Paolo sulle note di Vasco Rossi. Un crescendo emotivo su musica, sguardi, tentativi di guida che collimano nel pianto di un uomo diventato alla fine, un padre. in questa sequenza, la tecnica della macchi...
negli anni 80 in Irlanda, sulla scia dei 'vicini' autori inglesi, prende via una strada di sceneggiatori/autori che inaugurano la strada della regia. Cosa nuova per il cinema dell'oltre manica che , almeno per buona parte, fino a quel periodo era composto da registi che pensavano solo al lavoro dietro la macchina da presa e sceneggiatori che si dedicavano alla scrittura. tra questi nomi, compare quello di Jim Sheridan che nel 1989 esordì con il complesso lavoro tratto dalla storia vera di Christy Brown, scrittore irlandese, contenuto nel libro  My Left Foot: The Story of Christy Brown . la storia, è quella di Brown, nato con una paralisi cerebrale che costringeva all'immobilità di tutto il suo corpo, ad esclusione del piede sinistro. Christy, nato in una famiglia proletaria nella Dublino degli anni trenta, viene cresciuto in un ambiente povero in cui però non risente mai della sua condizione di diversamente abile. la cura della madre, che con lui stabilisce u...

La solitudine di Ryan

il cinema di Jason Reitman ci aveva già abituato al singolo con il precedente Juno. il ritorno con una sceneggiatura di suo pugno, ma tratta da un omonimo romanzo, vede un protagonista maschile -qui interpretato da George Clooney- che ha basato la sua intera esistenza sul lavoro. Con il compito di volare per il mondo, non ha tempo per se stesso, ha solo una valigia in cui c'è tutta la sua vita, ha una sorella -quindi una famiglia- che appare solo in versione cartonata ed una nuova recluta a cui insegnare il lavoro. la solitudine di Ryan, il suo aspetto sempre contrito, è quello di un personaggio solitario che ha rinchiuso la sua vita "sull'aria" -per appunto- dove attende un nuovo atterraggio ed una nuova destinazione. E' quindi una vita fatta di appuntamenti, di orari e di velocità.

Doppiaggio : un'analisi a quattro mani!

Percorrendo la strada spianata del successo teatrale, negli anni 60, la versione cinematografica di My Fair Lady, prende vita. Il regista George Cukor -già esperto del mondo musical- confeziona un 'remake' fedele in cui, accanto a Rex Harrison, protagonista della versione teatrale, compare Audrey Hepburn. Curiosità : inizialmente la Hepburn non sapeva che sarebbe stata doppiata nelle sue esibizioni canore e quando ne venne a conoscenza lasciò improvvisamente il set infastidita per poi tornarvi il giorno dopo chiedendo scusa! My Fair Lady, che ancora oggi è protagonista di Broadway (il revival ha avuto diverse nomination agli ultimi Tony Awards) è la prima occasione per parlare di doppiaggio nel testo "Doppiaggese" al link : www.taxidrivers.it/107972/t-d-consiglia/questioni-doppiaggio-dal-cinema-alla-tv-riflessione-quattro-mani-angela-sileo-ricercatrice-traduzione-audiovisiva-linguistica-del-contatto.html

Campo e Contro-Campo : Il commissario Montalbano

Per omaggiare i 93 anni di Andrea Camilleri, un'analisi di Campo e Contro-Campo dalla puntata 'Amore' de Il Commissario Montalbano.

Il lavoro dell attore : Michelle Williams in Come ti divento bella

nelle sale dal 22 Agosto : Come ti divento bella (I feel pretty). Per l'occasione, l'analisi dell'interpretazione della Williams che, dopo tanti ruoli drammatici, si cimenta in un ruolo comico, lasciandosi andare ai tempi della Schumer.

il ritiro del Condor

dopo oltre 60 anni di carriera , Robert Redford annuncia il suo ritiro davanti la macchina da presa. The Old Man and the Gun è il suo ultimo film come attore. nel film accanto a Redford compaiono Sissy Spacek e Casey Affleck.

La macchina da presa : l'angolatura

La macchina da presa : l'angolatura omaggio a Vittorio De Sica nell'anniversario del suo compleanno! oggi si parla di un particolare uso della macchina da presa compiuto da De Sica nel filmico. E' stato spesso notato come, specialmente nei film del periodo Neorealista, il regista fosse propenso ad utilizzare una particolare  angolazione della camera .

Il Dettaglio

In onore di Tutto su mia Madre di Pedro Almodovar. Il dettaglio. Il dettaglio appartiene alla 'classe' delle Inquadrature. Nello specifico si distingue dal PPP ovvero Primissimo Piano in quanto non riguarda necessariamente la figura umana. Il dettaglio infatti è un'inquadratura 'stretta' su ciò che la narrazione filmica vuole farci comprendere o semplicemente vedere.

Panoramica pt.2

Point Break - 1991 In una delle sequenze più famose del cinema contemporaneo, Point Break, troviamo un'emozionante sequenza in cui diversi tipi di inquadrature si alternano.

PANORAMICA ?!

La panoramica è un'inquadratura basica. questa si ottiene mediante il movimento della macchina da presa sul proprio asse. In base al tipo di  rotazione può assumere delle posizioni e quindi delle inquadrature differenti. Ad esempio i grandi film western ci hanno sempre regalato grandi inquadrature panoramiche, essenziali per poter osservare tutto l'ambiente naturale della vicenda. Ne deriva come conseguenza una nuova informazione secondo cui la panoramica viene utilizzata negli spazi esterni, nel cinema western ma anche in grandi sequenze contemporanee ad esempio se il soggetto che interessa alla narrazione sta camminando in una piazza, in strada. Sergio Leone tramite la panoramica ha costruito sequenze indimenticabili dei suoi film più importanti. in generale spesso queste P servono  per inquadrare l'individuo e la sua solitudine, il suo protagonismo non solo nella vasta natura ma anche all'interno della storia a seguire.

AUGURI A MERYL STREEP : i 69 anni di una delle ultime DIVE del cinema

AUGURI A MERYL STREEP : i 69 anni di una delle ultime DIVE del cinema Definire Diva Meryl Streep, che compie 69 oggi, non sarebbe giusto perché lei stessa, in più di un’occasione ha ammesso di non sentirsi tale. Eppure il termine diva significa proprio questo : Attrice teatrale o cinematografica che abbia raggiunto grande notorietà. E lei, con trenta anni di carriera alle spalle, in più di un'occasione lo ha dimostrato.
RAINING STONES - 1993 Raining Stones , Piovono pietre è un film del 1993 di Ken Loach. scritto da Jim Allen, uno scrittore dell'ambiente socialista, con cui Loach aveva già lavorato negli anni del suo esordio, il film racconta la vicenda del disoccupato Bob che per sopravvivere arriva a compiere i più disperati e disparati mezzi. Loach, dopo Riff Raff, porta il suo cinema nel mondo del proletariato però affrontato con un occhio ironico. la vicenda di Bob, che è costretto a vivere con la disoccupazione e cerca di arrotondare facendo dei 'lavoretti', è una delle più critiche e deprimenti che possono capitare ad un essere umano. vivere di espedienti, di tentativi, anche al limite dell'assurdo, getterebbero qualsiasi persona nello sconforto più totale. ma lo sguardo della macchina da presa, intriso del tipico humour del cineasta, ci propone un personaggio la cui umanità supera il limite di ogni episodio negativo che potrebbe accadergli. Bob è un personaggio pos...

Massimo Troisi

Nel giorno dell anniversario della sua morte è impossibile non parlare di Massimo Troisi. Pagine e siti ricordano questo grande Attore, Autore che ha dato all'arte italiana infiniti motivi per amarlo e per dirgli grazie. Il suo grande talento è stato forse proprio quello di plasmare i suoi scritti, le sue sceneggiature ed i suoi personaggi dell'ironia che più di tanti ha saputo mostrare. Ironia a cui ha legato la sua malattia, i suoi sguardi, i suoi sogni. Ironia nella quale ogni spettatore rivede e rivive i suoi drammi nel lavoro di Massimo Troisi.

Roma città aperta

Protagonisti assoluti Anna Magnani, Roma, le macerie, Aldo Fabrizi e l'orrore della guerra. La sequenza della morte di Pina (Anna Magnani) in Roma città aperta è stata girata con dei raccordi in continuità sulla figura di Pina e, nel particolare, tutte le scene vengono "tenute" dalle urla del personaggio. Pina infatti è prima ripresa, poi seguita, persa, inseguita. Alla fine, quando corre in strada, tutta la scena viene girata da Rossellini con un raccordo sull'asse sbagliato. Pina insegue il camion dove è stato caricato Francesco, viene fucilata e muore tragicamente. Con profonda commozione viene raccolta da Don Pietro, tra le sue braccia, come quella meravigliosa Pietà. Quasi come, o forse proprio come, se Rossellini volesse farLe un ultimo tributo.

Il mio Tempesta

Io sono tempesta è la storia di Numa Tempesta (Marco Giallini), costretto a trascorrere 12 mesi ai servizi sociali, per non scontare la sua pena in galera. il protagonista della pellicola dovrebbe essere Numa, ovvero Giallini, ma in realtà nel film di Luchetti di protagonisti ce ne sono tanti. Dalla spavalderia di Tempesta, al rapporto padre/figlio o, forse, sarebbe meglio dire figlio/padre espressi dalla coppia Bruno (Elio Germano) e Nicola (il bravissimo Francesco Gheghi), a quello di Roma e i senzatetto. Tanto per citarne alcuni. Ed è inoltre il ritorno della coppia Germano/Luchetti, alla loro terza collaborazione, in un ruolo per Germano da co-protagonista in cui è -come sempre- a suo agio, senza cadere nell'eccessivo o nella macchietta. E' una pellicola capace, riuscita e con una meravigliosa fotografia. Un film su cui -a mio parere- bisogna riflettere più di un giorno prima di scriverne.

Gian Maria Volontè

Il 9 Aprile del 1933 nasceva Gian Maria Volontè, uno dei più grandi attori italiani.

Il lavoro dell'attore : Heath Ledger in Brokeback Mountain

Heath Ledger avrebbe compiuto oggi 39 anni. Purtroppo un mix di farmaci ha stroncato prematuramente questo artista che, per fortuna, ci ha lasciato diverse pellicole in cui è possibile continuare a rivederlo o ad ammirarlo per chi non lo avesse mai conosciuto. La carriera di Ledger, prettamente cinematografica, non è stata per niente vuota, anzi, ha avuto la fortuna di lavorare con tanti dei grandi registi. E forse più che di fortuna bisognerebbe parlare di bravura e talento, perchè era quello di cui godeva. Australiano, ed orgoglioso di esserlo, nella sua carriera ha lavorato, tra gli altri, con Terry Gilliam ben due volte (una della quale mentre ha perso la vita nel 2008), Lasse Hallstrom, Christopher Nolan e Ang Lee. In tutti i casi si è distinto per la sua interpretazione ed il particolare rapporto che riusciva a costruire sul set con il proprio regista. Nel caso di Ang Lee, l'occasione fu per il film capolavoro : I segreti di Brokeback Mountain, in cui recita a ...

Gli Incredibili 2

Flight - Robert Zemeckis

In seguito ad un atterraggio di emergenza, in cui è riuscito a salvare la vita a più di 90 persone, Whip Whitaker (Denzel Washington) viene osannato come eroe. L'uomo non si sente tale o almeno non ha intenzione di vivere momenti di gloria che pensa di non meritare. Fino a poche ore prima del suddetto volo, Whip era nudo in un albergo a sniffare cocaina e non sembrava preoccuparsi del dover fare una tratta lunga ed in condizioni meteo difficili. Sullo stesso volo allunga un succo con vodka. Non è questo il motivo per cui l'aereo comincia a perdere quota e ad accusare problemi. L'aereo ha infatti una serie di avarie che portano Whip a compiere un atterraggio di emergenza dopo una picchiata che sembra presagire la morte certa per tutti....
Steven Spielberg riceverà il David di Donatello alla Carriera

Il lavoro dell'attore : Richard Jenkins in La forma dell'acqua

Giles è un uomo costretto dal periodo storico e dalla cattiveria degli uomini a vivere rintanato in casa con i suoi gatti ed i suoi disegni. Piccoli capolavori che crea su commissione mentre la televisione è rigorosamente sempre accesa. La sua unica amica è Elisa, una donna muta che però lo comprende fino in fondo in quanto anche lei vive la sua stessa condizione psicologica. Nel momento in cui la vita, le persone gli fanno un torto enorme, Giles decide di sacrificarsi e di aiutare Elisa e la creatura che cerca di salvare. Non fa domande riguardo la natura di quest'ultima. Sa solo che va aiutata e lo fa, seppur a modo suo. in maniera impacciata ma infinitamente dolce e genuina. Giles è quel personaggio. E' la spalla su cui piangere nei momenti di sconforto. E' Pumba per Timon, Pippo per Topolino o se vogliamo Driss per Philippe (Quasi Amici). La bravura di Jenksin sta soprattutto nel mettere la sua importante fisicità a disposizione della bontà caratteriale di Giles, di...
Questa notte per il ciclo David Di Donatello : Buongiorno, notte di Marco Bellocchio Era l'inizio degli anni 2000 quando Bellocchio iniziò ad interrogarsi sul possibile incontro tra immaginazione e politica. Il regista, da sempre grande esperto della politica italiana, sapeva bene che l argomento Terrorismo era uno dei più pungenti ed importanti probabilmente da affrontare in quanto aveva generato una serie di figure, partiti e credenze politiche contemporanee. Deciso a studiare questo aspetto, Bellocchio individua nel sequestro Moro, l'inizio di tutto ed inizia a fare ricerche per la sua sceneggiatura. La ricerca verte così sull'analisi di Il prigioniero , libro dell'ex brigadista Anna Laura Braghetti, scritto assieme alla giornalista Paola Tavelli. Bellocchio decide di basare così il suo soggetto su questo materiale e prosegue le sue ricerche nella cronaca italiana che nella penna di Sergio Flamini trova materiale giusto per arricchire.

Il lavoro dell'attore : Meryl Streep in The Post

ATTORIALMENTE : Meryl Streep in The Post la “prima Volta” con Spielberg per Meryl Streep è quella di un personaggio realmente esistito, ovvero  Katherine Kay Graham, una donna dell’America degli anni settanta. Vivere nell’America di quegli anni, ed essere amica di personaggi importanti, è una difficoltà. Se si è a capo di un grande giornale, il giorno in cui si richiede una quotazione in borsa, ancora di più. Non solo la Graham vive affrontando le conseguenze del suicidio del marito, deve anche far fronte alla decisione del padre di affidare al coniuge la direzione dell’azienda del Post. Decisione che lei stessa vede come naturale e matura. Spielberg accompagna la maturazione di questo personaggio lungo il crescendo emotivo del film, mentre scoppia il caso McNamara infatti, la Graham matura una profonda coscienza di se, delle sua capacità e del suo ruolo. Meryl Streep, cotonata e circondata da un ambiente lussuoso e rigorosamente made in America, sfrutta non solo la s...

The Post

Nel 1971, l'America viene scossa dal New York Times che, improvvisamente, pubblica documenti tenuti segreti sul coinvolgimento governativo nella guerra del Vietnam. quando i documenti compaiono sul giornale, il governo cerca di interrompere nuove pubblicazioni mentre nella nazione scoppia un enorme scandalo. Convinto nell'importanza della libertà di stampa e di informazione, Ben Bradlee (Tom Hanks) lavora affinchè i documenti mancanti vengano pubblicati sul Huffington Post ma deve convincere Kay Graham (Meryl Streep), proprietaria del giornale. La donna infatti ha appena ottenuto una quotazione in borsa per il giornale e non vuole rischiare che il suo giornale venga censurato e chiuso. Fresco di ben 6 nomination agli Oscar 2018, The Post è un importante spaccato sulla storia degli anni 70. e' il racconto sulla libertà di stampa, di informazione, una denuncia su quanto e come un governo possa pianificare e decretare inizio e fine di una guerra sacrificando anni ed anni...

The Wolf of Wall Street : Leonardo Di Caprio

Jordan Belfort è un giovane broker di New York che vive una vita di eccessi per arrivare ad ottenere risultati importanti. dopo un iniziale fallimento, riprende la sua aspirazione ad eccellere, ed eccedere, investendo in un piccolo call center che con alti guadagni e azioni disoneste nascoste lo fa diventare il broker che ha sempre sognato. Alla sua quinta collaborazione con Martin Scorsese, Leonardo Di Caprio arriva al suo primo ruolo "comico" per quanto comico possa essere definito questo personaggio Jordan Belfort, un uomo che fa della ricchezza l'unico fine di qualsiasi azione e relazione. Sempre che di relazioni si possa parlare, il matrimonio con la bellissima Teresa (Margot Robbie) si regge inizialmente sul sesso e sul bellissimo aspetto della donna che in seguito a tradimenti e comportamenti indecenti del marito decide di lasciarlo. Jordan è un uomo completamente concentrato sugli aspetti materiali della vita e Scorsese lavora su questo aspetto del personaggio...

La Corrispondenza

Il film è il racconto di una storia d'amore clandestino tra una giovane studentessa ed il suo Professore di Astrofisica. I due portano avanti un rapporto fatto di distanze, momenti rubati, email ed sms. Improvvisamente questo rapporto si perde in un destino nefasto che porta sempre più la protagonista in un baratro di finzione, aspettative,bugie ed ossessioni in cui non si riesce a distinguere il vero dal falso. La corrispondenza è un vero e proprio film alla "Tornatore", il regista infatti propone un dramma dal sapore giallo/thriller in cui incastra quasi meccanicamente i suoi personaggi. questo gioco di incastri, risponde perfettamente al titolo della pellicola : corrispondenza. una corrispondenza fisica sia nel senso scientifico che nel senso umano. Una corrispondenza fatta di quei minuti scanditi dalla ragione umana e dalla ragione scientifica. una corrispondenza ostacolo alla mente umana sensibile, che vorrebbe ragionare ma che spesso non può davanti a quelle in...

Carlo Mazzacurati

Carlo Mazzacurati. è difficile parlare di Carlo Mazzacurati senza fare a meno di pensare a quanto abbia dato al cinema italiano e a quanto avrebbe potuto ancora dare. Era il 2014, e tutto il cast del suo ultimo film, La sedia della felicità, non poteva fare a meno di ricordare quest'uomo andatosene via troppo presto. Carlo però, mi permetto di dargli del tu, ha reso ricca non solo la zona Nord Est dell'Italia ma tutta la penisola, lasciandoci le sue pellicole. in tutte queste ne è chiaro -dopo un'attenta analisi- il messaggio inscritto. Mazzacurati aveva una capacità tale di scrittura da poter descrivere senza inutili virtuosismi o scontati patetismi gli italiani di cui nessuno riesce a parlare. Uomini e donne comuni, persone semplici, illuse o disilluse, vincenti o perdenti, però mai in condizione di macchiette. Persone che possono provare a ricominciare. Tragicomico o drammatico, documentarista o semplice spettatore. Carlo Mazzacurati è stato la perl...
La commozione di Meryl Streep davanti il regalo ricevuto dal figlio di Anna Magnani. Meryl è da sempre una grandissima fan della nostra attrice. In occasione della sua visita a Milano il figlio della Magnani le ha fatto recapitare una foto della Madre.

Bigfoot Junior

Adam Harrison, 13 anni, vive da solo con sua mamma dopo aver perso il papà da piccolo. ogni giorno a scuola deve affrontare tre ragazzi che lo hanno preso di mira perchè "strano". Un giorno però le cose cambiano, stanco di subire il solito attacco, Adam reagisce ed una forza inaspettata manda i bulli a gambe levate. Sconvolto da questo eccezionale evento, Adam ne parla con la madre e non solo scopre che suo padre è ancora vivo ma che è anche il leggendario Bigfoot. Arriva nelle sale Bigfoot Junior, cartone animato franco-belga,tratto da una sceneggiatura originale di Ben Stassen e Cal Brunken, potrebbe sembrare la classica storia di un giovane ragazzino che deve crescere e cavarsela da solo. in realtà però Adam è già cresciuto, sa badare a se stesso e deve solo imparare ad accettare la parte di se che ancora ignora. Quella di figlio di un essere speciale. Si, perchè il Bigfoot, l'uomo che Adam credeva morto da quando era solo un bambino, in realtà è molto più d...
l' 11 Gennaio 2013 se ne andava la meravigliosa Mariangela Melato.

Il camaleontico Favino

PierFrancesco Favino sarà a San Remo accanto a Claudio Baglioni. Ennesima tappa per questo istrionico attore che da sempre ha alternato teatro, cinema e televisione ed ora passa alla co-conduzione. Apre lui la rubrica "Attorialmente" !

Fantasy.....italiano!

dopo la visione di Il ragazzo invisibile ho scelto di concentrarmi sul tema del Fantasy targato però made in Italy.... tra i "tanti" ho selezionato : Lo chiamavano Jeeg Robot La kriptonite nella borsa L'ultimo terrestre Il racconto dei racconti

Il ragazzo invisibile

Michele, vive a Trieste con sua madre una poliziotta. Bullizzato di continuo da due compagni di classe, non riesce a farsi avanti con la nuova arrivata Stella per la quale nutre dei sentimenti. Intenzionato a colpirla con un costume da eroe alla festa di Halloween, riceve dalla madre 50 euro che però gli vengono rubati durante un nuovo atto di bullismo. Scoraggiato, acquista un altro costume, abbastanza eccentrico, in un negozio cinese convinto dal commesso che si tratti di un super eroe. Alla festa però tutto procede per il verso sbagliato, non solo è preso in giro per ciò che indossa ma scopre che i suoi compagni hanno montato un video in cui si scopre la sua cotta per Stella. Infuriato, scappa dalla festa gettandosi dalla finestra del bagno, desiderando ardentemente di scomparire, ed il giorno dopo si sveglia invisibile..... Gabriele Salvatores torna al cinema della fantascienza con la storia di Michele, un bambino alle prese con l'assenza di un padre ed il bullismo scolasti...