Passa ai contenuti principali

L'opera nel cinema - Pretty Woman


Il cinema americano vanta un grande numero di compositori di colonne sonore ma diversi registi amano inserire nelle pellicole brani di opere liriche, ritenute fondamentali nel ricreare o sottolineare l’atmosfera della sequenza a cui sono associati.
I compositori presi in analisi sono quelli che vantano una maggiore presenza nelle colonne sonore americane: Gioachino Rossini, Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi.
Brani tratti dalle loro opere più importanti compaiono nelle tracklist di film molto famosi ed apprezzati dalla critica, quali Il Padrino Parte III e Pretty Woman; queste tracklist hanno una particolare funzione narrativa: accrescono o sottolineano il crescendo emotivo di una sequenza creando un legame empatico con lo spettatore.





Una delle più importanti opere di Verdi viene utilizzata in quello che forse è il film romantico più riuscito di tutti i tempi: Pretty Woman di Garry Marshall.
 La giovane prostituta Vivian (Julia Roberts) durante il suo soggiorno con l’uomo d’affari Edward (Richard Gere) viene invitata ad una serata all’opera dove sarà di scena La Traviata. La sequenza in cui la ragazza arriva a teatro è abbastanza indicativa del
 rapporto che si instaura tra opera e spettatore: lo stesso Edward spiega che le persone che assistono per la prima volta ad un’opera sono portate ad amarla o detestarla.
Vivian appartiene alla prima categoria: fin dall’inizio si mostra curiosa ed entusiasta e, con il proseguire dell’azione, il trasporto emotivo diventa più profondo fino a farla immedesimare completamente con il personaggio di Violetta. Nella scena finale del film, Edward raggiunge l’appartamento della ragazza con la sua limousine mentre ascolta le note di Amami Alfredo.






Commenti

Post popolari in questo blog

Il Padrino - l'incipit

Tratto dal romanzo omonimo di Mario Puzo, autore della sceneggiatura assieme al regista Francis Ford Coppola, Il Padrino (1972) spaccò la critica alla sua uscita trattando di un tema così forte come quello della mafia italoamericana, con quello che per Coppola altro non era che < >  Come nel caso dei più grandi film che ci sono stati e che continuano ad esserci però, Il Padrino non ha di certo bisogno di essere difeso o accusato, rientra nella 7° arte e per questo ancora nei cinema, nelle riviste o nelle scuole di cinema viene citato.

Stasera in TV: Nowhere Special di Uberto Pasolini

 Nowhere Special di Uberto Pasolini stasera su Rai3 il toccante film di Uberto Pasolini con James Norton e Daniel Lamot. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2021,  è ispirato a una storia vera e vede protagonista Norton  nel ruolo di un padre alla ricerca di una famiglia perfetta per il figlio di quattro anni. John, un giovane lavavetri, dedica la vita a crescere il figlio di quattro anni, Micheal, poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. La loro è una vita semplice, fatta di piccole cose e di completa dedizione e amore innocente. John ha però davanti a sé pochi mesi di vita. Nell’assenza di una famiglia propria a cui rivolgersi, John trascorrerà i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione Michael e così proteggere il futuro del suo bambino.  

Per un pugno di dollari - l'incipit

Nel 1964 il mondo cinematografico conosce un regista di nome Bob Robertson. Il suo film, Per un pugno di dollari, costato circa 20 milioni, passerà alla storia per aver generato nuove 'regole' del cinema western. Si scoprirà poi, che Bob Robertson all'anagrafe è Sergio Leone e che Per un pugno di dollari può essere -forse- racchiuso in un incipit forte ed espressivo se solo non fosse accattivante tutta la vicenda a seguire....