in Philadelphia di Jonhathan
Demme troviamo Andrea Chénier di
Umberto Giordano. Andy (Tom Hanks), malato terminale di AIDS, è in casa e sta
parlando con il suo avvocato (Denzel Washington) quando improvvisamente
interrompe la conversazione dicendo all’uomo di prestare attenzione al brano in
sottofondo: l’aria La mamma morta.
Andy spiega il brano, interpretato da Maria Callas, soffermandosi sull’angoscia della voce, l’entrata degli archi come metafora di speranza ed identificandosi nel dolore citando le
parole <<Vivi ancora!Io son la vita!>>[1]. L’angoscia della morte che sta vivendo Andy è sanata da quelle parole colme di speranza che lo fanno ancora credere nella vita.
Una scena straordinaria in cui la musica e le parole descrivono la sofferenza dell'uomo.
Andy spiega il brano, interpretato da Maria Callas, soffermandosi sull’angoscia della voce, l’entrata degli archi come metafora di speranza ed identificandosi nel dolore citando le
parole <<Vivi ancora!Io son la vita!>>[1]. L’angoscia della morte che sta vivendo Andy è sanata da quelle parole colme di speranza che lo fanno ancora credere nella vita.
Una scena straordinaria in cui la musica e le parole descrivono la sofferenza dell'uomo.
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