Il traffico in cui si è bloccati, oltre a provocare un'infinità di pensieri, induce della rabbia che non si riesce a scaricare finchè il veicolo non riparte.
Non è il caso di La la land dove un cielo di un azzurro intenso apre l' inquadratura.
La macchina da presa scende e con una carrellata laterale mostra tutte le macchine in fila.
Improvvisamente , mentre la macchina scivola nell'ingorgo una musica inizia ad aumentare sempre più il volume e arrivata su una ragazza vestita di giallo, si ferma ed inquadra la sua canzone.
La sola sequenza iniziale di La la land contiene così tanti movimenti di macchina che basterebbero per parlare della bravura del regista Chazelle, il quale ha regalato alla 7 arte un film pieno di messaggi stilistici e linguistici.
L'inizio in questo caso viene affrontato dal punto di vista del tema della carrellata.
Non è scontato ma spesso questo strumento viene utilizzato, o almeno alla sottoscritta così sembra, per la descrizione o la conoscenza di personaggi che possono anche apparire nel campo visivo per pochi minuti.
Nel caso di La la Land, la carrellata laterale conduce lo spettatore e la musica verso la persona che comincerà a cantare la strofa del pezzo di apertura -o ouverture-, la macchina da presa (mdp) si ferma quando la raggiunge e sembra anch'essa ascoltare il cantato.
La macchina da presa la accompagna nel suo scendere dalla macchina ed allontanandosi da lei, con un movimento di carrellata all'indietro la immerge nel campo visivo, in modo che la donna possa cantare e ballare. Allargando quindi il campo, la donna è raggiunta da altri personaggi che la'scortano' nell'esibizione.
La mdp all'improvviso compie un movimento, girandosi e mostrando il contro campo, si rimuove tra le macchine ferme, quasi in modo frenetico come se non sapesse dove andare finchè, alla ripetizione della strofa, si ferma su un nuovo personaggio che la canta.
La mdp all'improvviso compie un movimento, girandosi e mostrando il contro campo, si rimuove tra le macchine ferme, quasi in modo frenetico come se non sapesse dove andare finchè, alla ripetizione della strofa, si ferma su un nuovo personaggio che la canta.
Ogni qual volta c'è un personaggio solista, la mdp compie lo stesso movimento, rallenta, si ferma, inquadra, indietreggia e mostra nel campo la persona che canta e balla.
sempre e rigorosamente vestita di giallo.
la mdp ed il suo movimento di carrellata, così scontato per alcuni, in questo momento ha il compito non solo di condurre ma di scovare il cantante, è una presentatrice che mette a fuoco nel campo visivo chi ha il compito più gratificante in una sequenza del genere, senza però dimenticare di osservare assieme allo spettatore chi c'è di fronte, chi stiamo ascoltando e , magari, ammirando.
in un crescendo musicale che accresce il legame emotivo, una giornata di traffico infernale si trasforma in un momento di gioia assoluta, sotto il sole di un giorno qualsiasi in cui, grazie alla musica, tutto è bellissimo.
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