Passa ai contenuti principali

MUSICA E FILM






Chissà se quando Wenders scrisse questa sequenza lo fece proprio come Marion, ascoltando Nick Cave....

Se il principio con cui Il cielo sopra Berlino venne scritto fosse la dedica d'amore alla città da parte del regista, canzone più consona a farlo non potrebbe esserci.
Energica, viva (non a caso - forse- quasi tutti i personaggi in scena indossano qualcosa di rosso) e con quelle corde vocali incredibili e riconoscibili che toccano i sentimenti e li toccherebbero anche Cave cantasse senza musica in sottofondo...
Perchè From Her to Eternity, esce dalla ballad, dal rock, dal grunge o da qualsiasi altro 'genere' per finire in quello cinematografico.

La sera di un concerto. Marion assiste all'Esibizione, mentre tra il pubblico si nota un volto familiare, Damien è in fondo alla sala, con il suo cappello ed i capelli sciolti.
Vede Marion.
Ascolta la musica.
Decide d farsi largo tra la folla, ma non per andare da lei, lascia il pubblico per recarsi al bar.
La musica continua, siamo veramente in un concerto live, e per non lasciarselo sfuggire, Wenders decide di assistervi assieme ai suoi protagonisti, portando avanti la sequenza. Il videoclip, la musica, il documento del concerto si fonde con il film, o il film si fonde con il concerto. Non sappiamo bene cosa stia accadendo. Ma l'unica certezza è che la dedica d'amore, è quella giusta.

Commenti

Post popolari in questo blog

Stasera in TV: Nowhere Special di Uberto Pasolini

 Nowhere Special di Uberto Pasolini stasera su Rai3 il toccante film di Uberto Pasolini con James Norton e Daniel Lamot. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2021,  è ispirato a una storia vera e vede protagonista Norton  nel ruolo di un padre alla ricerca di una famiglia perfetta per il figlio di quattro anni. John, un giovane lavavetri, dedica la vita a crescere il figlio di quattro anni, Micheal, poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. La loro è una vita semplice, fatta di piccole cose e di completa dedizione e amore innocente. John ha però davanti a sé pochi mesi di vita. Nell’assenza di una famiglia propria a cui rivolgersi, John trascorrerà i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione Michael e così proteggere il futuro del suo bambino.  

Il Padrino - l'incipit

Tratto dal romanzo omonimo di Mario Puzo, autore della sceneggiatura assieme al regista Francis Ford Coppola, Il Padrino (1972) spaccò la critica alla sua uscita trattando di un tema così forte come quello della mafia italoamericana, con quello che per Coppola altro non era che < >  Come nel caso dei più grandi film che ci sono stati e che continuano ad esserci però, Il Padrino non ha di certo bisogno di essere difeso o accusato, rientra nella 7° arte e per questo ancora nei cinema, nelle riviste o nelle scuole di cinema viene citato.

Per un pugno di dollari - l'incipit

Nel 1964 il mondo cinematografico conosce un regista di nome Bob Robertson. Il suo film, Per un pugno di dollari, costato circa 20 milioni, passerà alla storia per aver generato nuove 'regole' del cinema western. Si scoprirà poi, che Bob Robertson all'anagrafe è Sergio Leone e che Per un pugno di dollari può essere -forse- racchiuso in un incipit forte ed espressivo se solo non fosse accattivante tutta la vicenda a seguire....