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Albert Nobbs - la recensione





Albert Nobbs è la storia di Albert, una donna nei panni di un uomo, che passa le sue giornate lavorando duramente in un hotel. Data la sua posizione ed il suo carattere mite, Nobbs ha il rispetto e la stime di tutti. La sua timidezza non lascia trasparire il suo sogno: aprire un giorno una sua attività, in cui investire finalmente la sua vita.
Le circostanze però non sono semplici, un giorno infatti incontra nell'hotel Hubert Page, e subito entrambi capiscono che hanno in comune più di quanto altri possano comprendere.


Ambientato nella Dublino del 1898, Albert Nobbs è un film profondo, drammatico ma pieno di speranza. La delicatezza di Albert Nobbs, una donna nelle vesti di un uomo, sembra essere delineata perfino dalla macchina da presa che scegli una fotografia con dei toni pastello che accompagnano lo spettatore e lo stesso Albert .
Messo in conto il sogno di aprire un'attività, una tabaccheria, Albert lavora sodo mettendo da parte ogni singolo centesimo. chiedendosi spesso se all'etichetta del costume contemporaneo, alla società, possa mai interessare un uomo, solo, senza una compagna, ad avviare un'attività, rimane incuriosito e stringe amicizia con Hubert Page.

Incontrato sul luogo di lavoro, Page nasconde lo stesso segreto di Albert, ma dimostra di essere più accomodante alla sua condizione, di non aver potuto far altrimenti per poter sopravvivere. l'amicizia con Page, conduce Albert ad essere più spavaldo e ad aprirsi finalmente con un'altra persona, raccontando il dolore più grande del suo passato. Lasciata dopo la morte della madre, la donna ha sempre vissuto da sola, finchè un giorno, dopo un tragico evento subito, ha deciso di scomparire in Abert, per tutelarsi e sopravvivere.
Page, sposato, innamorato e ricambiato dalla moglie, sembra essere il sogno fatto realtà di Albert che persiste nel realizzare il suo.

interessato a mantenere la sua identità, cerca di corteggiare l'ambiziosa cameriera Helen che accetta malvolentieri le attenzioni, seguendo le predisposizioni del compagno Joel.
In un crescendo di dubbi, per questo rapporto con Helen che stenta a decollare, Albert cerca di mantenere vivo il suo sogno, anche nel momento più difficile.

Scritto dalla stessa Glenn Close con John Banville, Albert Nobbs è una storia di profonda umanità. Non siamo nelle dinamiche dell'identità sessuale ma in quelle dell
'indentità umana.
 La pellicola mostra il disfacimento interiore inflitto da una violenza fisica ma anche il superamento, la rivalsa che l'animo umano incontra dopo tanto dolore.
 Maturato il distacco dall'identià femminile infatti, Albert vive la sua vita, non rinunciando alla speranza ai sogni. Costruisce qualcosa di suo come ogni persona vuole fare, forse non accorgendosi di essere lontano da quanto subito e di non essere più vulnerabile e solo.

Glenn Close conferma ed esalta il suo grande talento, mette a disposizione la sua particolarità fisicità, il suo particolare volto, nella figura di Albert, portando sullo schermo un uomo semplice, solo e pieno di sentimento.
Encomiabile la sequenza in cui, indossati per una volta vestiti da donna, si lascia andare ad una corsa spensierata sulla spiaggia, libera, viva, felice e bella.

Il film è stato un sogno per la stessa Glenn Close. L'attrice infatti recitò nell'omonima piece treatrale nel 1982 e da allora cercò di realizzare la pellicola. Quando trovò i finanziamenti, colloborò alla sceneggiatura e perfino alla scrittura della canzone della colonna sonora, Lay Your Head Down scritta assieme a Brian Byrne.

Tutto il cast compie un'ottima prova attoriale, dimostrando empatia con il personaggio della Close e con quella che era la condizione sociale dell'epoca. nel periodo in cui il lungometraggio è ambientato infatti, come lo stesso Dottor Holloran (Brendan Gleeson) sottolinea più volte -e nello stesso finale- tutti nascondono qualcosa ed i segreti delle persone possono essere più difficili di quanto si possa immaginare. Ecco forse la scelta dell'ambiente di un hotel, un luogo per antonomasia chiuso, di passaggio in cui le persone in viaggio possono o potrebbero fingere di essere altre, è il luogo perfetto per l'ambientazione e per la custodia di Albert.

Candidato a ben 3 premi Oscar, tra cui Miglior Attrice alla Close, il film mette in luce le doti attoriali di Janet McTeer, un'attrice inglese spesso vista nelle serietv o in ruoli spalla in altri film ma con un grande esperienza teatrale. 

Nel ruolo di Hubert Page, la McTeer è la spalla di Glenn Close, raggiungendo un'alchimia ben visibile.
Page e Nobbs, duepersone che devono essere altre per essere se stesse, hanno un destino mutevole, trascinato dagli eventi e dalla situazioni ma sempre intriso dalla speranza.
Ed è questa che, nel finale amaro, rimane nello spettatore, lasciandolo sognare.



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